Il disegno innovativo della porta, che diventa un volume architettonico proiettato nello spazio, ha spinto la giuria ad assegnare il prestigioso riconoscimento.
Entre-Deux, firmata da Alfonso Femia / AF*Design per Albed, ottiene la Menzione d’Onore al XXVIII Premio Compasso d’Oro. La collezione immagina il vano porta come un invito all’unione e alla connessione, piuttosto che alla separazione tra due ambienti, che si esprime attraverso il telaio-cornice che sporge e accompagna il transito.
“Con Entre-Deux abbiamo inteso trasformare il tema del passaggio tra gli spazi in una soglia più fisica, che prende corpo e definisce molteplici rapporti. La porta separa gli spazi, mentre la cornice li mette in relazione, definisce un entre-deux nell’attraversamento. Si adatta nella posizione secondo le volontà e le esigenze, stabilendo rapporti diversi tra il prima e il dopo la soglia, facilitando soprattutto alcuni usi dove lo spazio diventa minimo e la porta diventa narrativa e funzionale all’abitare, al vivere, al lavorare” racconta l’architetto che ne ha concepito il design.
La porta esce così dai confini della sua tradizionale bidimensionalità e offre un elemento architettonico, forte, un segno tangibile e decorativo nello spazio in cui viene inserita. La sua cornice, aggettante, presenta una sezione leggermente rastremata oppure con spessore costante, e una profondità personalizzabile. È realizzata in alluminio in sei possibili finiture, in vetro o in legno e, nella versione con illuminazione integrata, acquista una valenza comunicativa e concettuale.
Il minimalismo formale di Entre-Deux, adattabile a pareti con spessore compreso tra 125 e 100 mm, si declina quindi nelle numerose configurazioni possibili, ciascuna disponibile in un’ampia gamma di scelta per il pannello, in termini di materiali e cromie. La dimensione massima è di 300 cm di altezza e 100 o 120 cm di larghezza e la porta, se realizzata in vetro, può prevedere il montaggio arretrato a filo della cornice, per agire direttamente sull’equilibrio volumetrico degli ambienti.
“Questo importante riconoscimento sopraggiunge in corrispondenza di un altro momento chiave della nostra storia, ovvero il sessantesimo anniversario d’attività” dichiara Andrea Delmonte, CEO di Albed “Albed è nata nel 1964 con una produzione di complementi per il mondo ufficio, poi evoluta in porte e soluzioni tecniche per l’architettura d’interni. Il nostro impegno nel fare innovazione non si è mai arrestato e per questo siamo contenti che la giuria del Compasso d’Oro abbia riconosciuto in uno dei nostri prodotti proprio questa spinta al continuo miglioramento e alla ricerca. Noi stessi internamente non definiamo neppure Entre-Deux porta, ma ‘portale’, proprio a sottolinearne la natura concettualmente creativa”.