Quando la questione del cambiamento climatico è continuamente sotto i riflettori, c’è chi, al contrario, ha saputo trasformarla in un potente grido di luce. Sono Pekka Niittyvirta e Timo Aho, i due artisti finlandesi che hanno tracciato una riga di Led lungo le coste delle isole Ebridi, in Scozia: Lines (57° 59N, 7° 16W) è infatti il titolo della loro installazione, un manifesto evidente di cosa potrebbe succedere se si registrasse un innalzamento del livello del mare dovuto al surriscaldamento del pianeta. Sottile e intenso, questo filo luminoso taglia staccionate, muri, pali dell’elettricità e case, mentre si innalza al di sopra dei prati e delle spiagge. Quello che rimane al di sotto sarebbe sommerso dalle acque provenienti dall’Artico e dai suoi ghiacci, che inesorabilmente si sciolgono per l’innalzamento delle temperature. Ed ecco la prospettiva: una nuova geografia da riscrivere, per tutti i continenti.
Lines è la dimostrazione tangibile di un mutamento prevedibile, il segnale – chiaro e preciso – di qualcosa che potrebbe accadere se non venissero rispettati i confini ecologici della terra; comunica attraverso arte e design un’idea basata su dati scientifici complessi con un’immediatezza che altri mezzi, come parole e grafici, non riescono a fare.
Beatrice Vegetti
