Utopia in rilievo

CoppenHill

Tramutare la consueta espressione “montagna di rifiuti” in un’immagine letterale? Ed ecco fatto. A Copenhagen la geniale visione di Bjarke Ingels e del suo studio BIG ha tutte le sembianze di un massiccio alpino. Invece di sorgenti d’acqua ghiacciata, da questa altura soprannominata “CoppenHill” o “Amager Bakke” sgorga energia proveniente dalla lavorazione di oltre 440.000 tonnellate di immondizia che vi viene depositata ogni anno. Il progetto ricalca la morfologia di un rilievo e vi nasconde una macchina perfetta: il volume fluido e allo stesso tempo geometrico cela infatti le più avanzate tecnologie di un impianto di termovalorizzazione. Le pareti dell’involucro sono simili a roccia mentre la copertura pendente, che scende fino “a valle”, disegna una vera e propria pista da sci. Mentre sotto la “crosta” artificiale  ribolle la temperatura dovuta ai processi di conversione dell’energia, sopra i visitatori possono invece indossare l’attrezzatura sportiva e godersi una discesa sulla neve avvolti dal freddo clima danese. Ma non è finita qui: in estate, infatti, si passeggia nell’erba e si raggiunge la vetta per godere del panorama sul territorio circostante. 

 

Beatrice Vegetti

 

 

Credit foto in apertura: Laurian Ghinitoiu. Credit foto sotto: Rasmus Hjortshoj

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