Lapitec per una piscina in dialogo con la natura

Lapitec_pool_Photo credit Ilya Ivanov_12

La pietra sinterizzata pavimenta tutta l’area benessere di un’abitazione privata.

Pochi anni dopo il completamento di un’architettura residenziale firmata dal celebre studio Tsimailo Lyashenko and Partners, gli architetti di Blockstudio – i due fratelli Natalia e Ivan Trofimov – ne firmano un padiglione vicino, commissionato dalla stessa proprietà e dedicato ad accogliere una piscina e alcuni servizi SPA. Il dialogo tra i due edifici è molto serrato e il loro linguaggio definisce una precisa successione: la casa è un volume geometrico dove i prospetti sono un gioco di vetri opachi e trasparenti, con porzioni fisse e apribili, e una copertura piana di colore bianco; la nuova addizione, staccata da essa e posizionata in modo perpendicolare, ne porta invece all’estremo l’estetica pura, con grandi vetrate a tutta altezza e montanti quasi impercettibili, ritmati da sottili pilastri in acciaio cromato che sostengono una soletta bianca, con un’immagine di grande leggerezza. 

Qui, in una superficie di circa 95 mq, è contenuta una vasca rivestita in acciaio inox, stretta e lunga 18 metri, nella quale è possibile nuotare osservando il giardino esterno e la natura. La circondano alcuni blocchi funzionali, dedicati alla sauna, doccia, spogliatoio e servizi, e una pavimentazione interamente realizzata in Lapitec, nella finitura Lithos e nuance Bianco Assoluto che, grazie all’elevato coefficiente di attrito, permette la massima sicurezza dopo l’uscita dalla piscina o dalla doccia. Anche quest’ultima è infatti realizzata in pietra sinterizzata: a filo pavimento, è caratterizzata da alcuni sottili tagli che permettono lo scolo dell’acqua e lasciano intravedere la composizione a tutta massa del Lapitec, identico in ogni suo punto e impiegato per questo progetto con uno spessore di 12 mm. 

Privo di pori sulla superficie, utilizzabile a diretto contatto con l’acqua e inalterabile (resistente agli agenti atmosferici, a sbalzi termici, a urti e graffi), Lapitec riveste anche il bordo della piscina con lastre che – come nel caso del piatto doccia -, sono incise da tagli per accogliere l’impianto di ricircolo dell’acqua. Il bianco ottico del materiale, frutto di una miscela di minerali 100% naturali, privo di silice cristallina, inchiostri o derivati del petrolio, definisce il progetto e insieme alle geometrie rigorose crea una precisa continuità tra piani orizzontali e verticali, con il risultato di un involucro essenziale, dove Blockstudio ha voluto valorizzare il rapporto tra interno ed esterno. 

www.lapitec.com

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