Il benessere è rivestito in Lapitec

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Un materiale minerale 100% naturale, ma che dopo un processo brevettato diventa ultra-resistente e igienico: Lapitec è un’eccellenza tutta italiana, particolarmente indicata per il settore wellness.

Che derivi dalla terra lo si nota già dalla sua palette cromatica: Lapitec, composto al 100% da minerali naturali, spazia tra le tonalità del bianco avorio, beige, marroni e comprende la gamma dei grigi fino al nero, retaggio della sua composizione del tutto priva di inchiostri, resine o altri derivati del petrolio. 

Dietro l’aspetto caldo, elegante e senza tempo della pietra sinterizzata Lapitec, si cela tuttavia una tecnologia avanzata attualmente coperta da 25 brevetti internazionali e sviluppata in Italia, in provincia di Treviso. Il processo ingegnerizzato di vibro-compressione sottovuoto, con il quale viene creato, gli conferisce infatti una serie di caratteristiche tecniche che lo rendono più resistente degli altri materiali (naturali e non) in commercio, pur senza condizionarne la lavorabilità. 

Prima tra queste, l’assenza di pori sulla superficie, non assorbente e fluido-repellente, che diventa quindi inospitale per sporco, muffe e batteri. Lapitec è inoltre resistente a urti, graffi, tagli, ai raggi UV, alle nebbie saline, alle temperature estreme e alle escursioni termiche, ideale dunque per un impiego in ambienti interni ed esterni, per rivestimenti di superfici orizzontali e verticali, pavimentazioni, facciate, bordo piscina e anche in immersione. Non viene alterato da soluzioni acide, basiche, dal cloro e dai prodotti normalmente impiegati per la manutenzione degli impianti in piscine e aree benessere. Lavorabile come la pietra, può essere infine tagliato, fresato, inciso per l’inserimento complanare di impianti, bocchette, illuminazione, vasche, oltre che per la creazione di scalini, bordi e altri elementi architettonici. 

Lapitec trova dunque applicazione in ambienti come SPA e piscine, per le quali è possibile utilizzare le lastre in maxi formato, di 3365 x 1500 mm, in diciassette nuances e sette texture superficiali, che vanno dalla finitura liscia a una soluzione extra-ruvida e con diversi coefficienti di attrito, secondo gradazioni conformi alla normativa DIN 51130 fino al grado di R13.

 

www.lapitec.com

 

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