Celine di Albed, la porta dalle infinite combinazioni

celine cop

Si ispira a un quadro di Mondrian e alle sue composizioni di figure geometriche – in diverse grandezze e orientamenti – la porta Celine di Albed, nelle versioni ad anta scorrevole, battente o bilico, anche a scomparsa o nella modalità parete divisoria. Firmata dall’architetto Paolo Festa e completamente customizzabile nelle dimensioni, si offre come fosse un’opera d’arte: un prezioso progetto di interior design fatto di profili metallici che ne definiscono non solo la cornice perimetrale, dalla sezione più importante, ma anche i divisori interni, che creano un accostamento di forme rettangolari più o meno allungate e personalizzabili ciascuna in modo differente, con le oltre 90 finiture a catalogo Albed. Dal vetro trasparente a quello canneté, impreziosito da una trama metallica o tessile, retroverniciato, fumé o a specchio, il pannello porta diventa così una superficie da comporre liberamente secondo lo stile dell’ambiente circostante. 

Stipiti e telaio, in alluminio 100% riciclabile, sono invece selezionabili in cinque differenti finiture oltre a quella naturale – nero, bronzo, champagne, oro e titanio – mentre una gamma di oltre 10 prese maniglia e maniglie, con eventuale serratura, completa il prodotto. Il vetro del pannello porta – apribile a 180° nella sua versione battente, anche complanare alla parete – può infine essere integrato con una speciale tecnologia che ne permette l’opacizzazione a comando, se trasparente, per la massima privacy.

Celine cela la massima tecnologia in dettagli accurati e spessori ridotti e offre un’estetica versatile – ora industriale, ora di grande eleganza, contemporanea o moderna – per interventi di architettura e interior design internazionali.

www.albed.it

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