Una sfida a partire da una scatola misteriosa, che cela un radiatore, materiali, colori, finiture e oggetti da utilizzare per comporre un progetto di interior. I concorrenti – da Torino, Milano, Vicenza, Roma, Firenze, Napoli, Atene, Kiev e Budapest – sono chiamati a fare con questi ingredienti la migliore ‘ricetta progettuale’, per convincere la giuria e vincere la gara.
Una scatola chiusa, da aprire e svelare davanti ai concorrenti per avviare una sfida entusiasmante: ha inizio così così il contest “Antrax IT Mistery Box”, che coinvolge professionisti e punti vendita delle principali città italiane – Milano, Firenze, Roma, Torino, Napoli e Vicenza – e di altre capitali europee, per una gara tutta focalizzata sull’interior design. Le regole del gioco? Sono evidenti solo una volta scoperchiata la box, anzi le box: tre esattamente, al cui interno cambiano gli ‘ingredienti’ con i quali poter elaborare la migliore ‘ricetta’ progettuale.
Ogni scatola è composta da un radiatore simbolo del catalogo Antrax IT nelle più recenti proposte cromatiche del brand – Tubone in Arancione Esotico, Moon in Rosa Cipria e Android in Blu Indaco -, da cui si sviluppa una moodboard di materiali tra legni in differenti essenze, marmi, ceramiche, metalli, superfici innovative e sostenibili, vetri, carte da parati, tessuti, tappeti. Non mancano poi oggetti di inspirazione, anche provocatori, come scatole di dentifricio, chiavi, frutta, piccoli giocattoli, cd musicali, cartoline e foto, libri o canne di bamboo. È necessario scegliere almeno quattro materiali per comporre il proprio concept, includere una suggestione – che sia letterale o meno – e ambientare la collezione di termoarredi contenuta nella scatola, nella finitura stabilita, con un ruolo da protagonista.
Ognuna delle tre scatole, presentate in due punti vendita italiani e uno straniero, è quindi oggetto della creatività degli architetti, che possono immaginare e realizzare qualsiasi tipologia di ambiente: una camera da letto, un living, una spa o un bagno, un ufficio o una hall di albergo, una cucina, un ristorante, una palestra, una sala da lettura etc. La direttiva, categorica, è produrre un interior che rispetti perfettamente le indicazioni sopra riportate. Una giuria valuta quindi le proposte pervenute e nomina un vincitore per ciascun distretto territoriale, che accede così di diritto alle fasi di semifinale, programmate nello showroom Antrax IT Milano nell’autunno 2024.
Ma non è tutto: per rendere la sfida ancora più appassionante, uno special guest di eccezione si sfiderà con i concorrenti selezionati nelle semifinali, a partire dall’interpretazione della Mistery Box ricevuta. L’architetto Francesco Delogu – fondatore dello studio Romano Delogu Architecture -, Massimo Pierattelli – del fiorentino Pierattelli Architetture – e Vittorio Grassi – alla guida di Vittorio Grassi Architects di Milano – sono stati coinvolti per diventare i concorrenti ‘straordinari’ di questo contest e saranno valutati durante le serate dal pubblico e dalla giuria selezionata.
Dopo “25+25×25” e “Antrax vs Antrax”, l’azienda di radiatori di design torna quindi con una divertente competizione, una sfida a colpi di progetto, una gara di equilibrio nell’utilizzo di cromie, finiture, spazi, luce e profondità, che si concluderà con la finalissima, prevista per inizio 2025.
Grazie ad Albed, De Castelli, GT Design, Kreoo, Lapitec, Palazzo Morelli, SpaghettiWall per aver fornito le campionature di materiali utilizzati nelle Mistery Box.
Le tappe del contest “Antrax IT Mistery Box” sono state realizzate presso: Casaoikos (None, TO), De Angelis (Roma, RM), Antrax Hellas (Atene, Grecia); Minuzzo (Marostica, VI), Berni (Firenze, FI), Bauheat (Kiev, Ucraina); Lorenzini (Torino, TO), Habitat42 (Napoli, NA), Acromat (Budapest, Ungheria)